mercoledì 9 dicembre 2009

Le riserve naturali non catturano più le emissioni di CO2


E' il risultato di una ricerca condotta da 31 ricercatori di 7 Paesi che dimostra come le riserve naturali di anidride carbonica non compensano più le emissioni di gas climalteranti che derivano dall'attività dell'uomo.

Negli ultimi cinquanta anni il 43% di emissioni è rimasto in atmosfera, il resto è stato assorbito dalle riserve naturali di CO2 che sono presenti nel terreno e negli oceani. Questo è uno dei dati che emerge dallo studio internazionale condotto da 31 ricercatori di Gran Bretagna, Australia, Stati Uniti, Francia, Brasile, Norvegia e Olanda.
Condotta nell'ambito del Global Carbon Projects e pubblicata sull'edizione on line della rivista Nature Geoscienze, questa ricerca dimostra e rende pubblica la rottura di un equilibrio: le riserve naturali di anidride carbonica presenti nel terreno e negli oceani non riescono più a compensare le emissioni di gas climalteranti che l'uomo produce.
Lo studio evidenzia che dal 1959 al 2008 si è rilevata una perdita di efficienza delle riserve naturali: si è passati dal 40 al 45% in più di frazione rimasta nell'atmosfera. Dal 1990 al 2008 le emissioni sono aumentate del 41%, in particolare tra il 2000 e il 2008 questo incremento è stato del 29%; nel solo 2008 le emissioni sono aumentate complessivamente del 2%. Sempre nel periodo 200o-2008 si è registrato un aumento annuale del 3,4% delle emissioni di CO2 derivate da combustibili fossili, contro l'1% annuale degli anni '90.
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