venerdì 11 dicembre 2009

I rifiuti in Italia


Il VI programma comunitario dell'ambiente pone tra i suoi obiettivi quello di monitorare i dati sulla produzione, recupero e smaltimento dei rifiuti di ogni stato membro. In Italia questo compito è svolto dall'ISPRA che annualmente redige il rapporto sui rifiuti.

Sulla base di questi dati, che fanno riferimento alla banca dati MUD 2007,cerchiamo di fare un panoramica su quella che è la situazione Italiana, inerenti alla produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti urbani.
La produzione nazionale di rifiuti urbani si attesta, nel 2007, a 32,5 milioni di tonnellate, valore analogo a quello registrato nell'anno 2006. La crescita tra il 2006 ed il 2007 risulta, infatti, inferiore alle 40.000 tonnellate, corrispondenti ad un incremento percentuale dello 0,1% circa. Va rilevato che l'andamento della produzione dei rifiuti urbani può essere legato a diversi fattori; si riscontra, ad esempio, una correlazione, più o meno evidente nei differenti anni, tra crescita della produzione degli RU e andamento degli indicatori socio economici, quali prodotto interno lordo e spese delle famiglie residenti. Un ulteriore fattore che ha potuto determinare un rallentamento della crescita della produzione dei rifiuti urbani è l'attivazione, in vari contesti territoriali, di specifiche misure di prevenzione.
Diverse amministrazioni, infatti, soprattutto quelle già molto avanzate in termini di organizzazione del sistema integrato dei rifiuti, da alcuni anni operano al fine di incentivare la prevenzione e la minimizzazione della produzione di rifiuti. Sicuramente tra queste misure un ruolo importante gioca, il diffondersi di strumenti di tariffazione puntuale dei servizi di raccolta che incidono direttamente sui prezzi dei servizi e dei processi di gestione dei rifiuti.
In vari contesti sono stati avviati strumenti finalizzati a minimizzare i flussi avviati ai sistemi di raccolta attraverso la riduzione dell'immesso al consumo di prodotti. Tra questi vanno citati, ad esempio, l'introduzione di sistemi di erogazione alla spina, la promozione dell'uso dei contenitori a rendere, la diffusione ell'utilizzo di imballaggi secondari riutilizzabili, ecc. Si diffonde anche, da diversi anni, il compostaggio domestico che sta andando peraltro incontro a rapida diffusione anche in altre aree del Paese.....
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