giovedì 17 dicembre 2009

Il riciclo dei pannelli solari


Pv Cycle è l'associazione delle principali industrie fotovoltaiche che punta a fornire, in Europa, un sistema certificato di raccolta, riparazione, riutilizzo e riciclo dei vecchi impianti.

Gli impianti fotovoltaici sono un sistema per produrre energia elettrica ecologica e sostenibile, ma rappresentano un problema quando sono difettosi o giungono alla fine del loro ciclo di vita. In quel momento vengono considerati rifiuti elettronici e hanno una ricaduta ambientale. Fino ad oggi non esiste una direttiva europea per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici, anche perché il numero delle installazioni fotovoltaiche giunte alla fine del loro ciclo di vita è ancora contenuto.
Si tratta di una associazione, fondata a Bruxelles nel luglio di quest'anno, che si è posta come obiettivo quello di realizzare, in ambito europeo, un sistema certificato di raccolta, riparazione, riutilizzo e riciclo degli impianti fotovoltaici usati. Partecipano alla fondazione i principali big dell'industria fotovoltaica, tra cui Avancis, Conergy, Isofoton, Schott Solar, Solarworld, Solon, Sharp Solar, Q Cells, e due associazioni: la German Solar Business Association (BSW), e l'European Photovoltaic Industry Association (EPIA). L'organizzazione mira a coprire l'intero ciclo di vita dei moduli fotovoltaici, principalmente attraverso un'adeguata ricerca, valutazione e strutturazione delle migliori metodologie per la gestione dei rifiuti fotovoltaici tenendo conto della legislazione nazionale, sovranazionale e internazionale.
Attualmente a Pv Cycle hanno aderito 36 aziende cioè il 70% dei produttori europei, e il programma è finanziato interamente da loro e sarà pienamente attivo nel 2015, quando si è calcolato che iniziareanno ad esserci parecchi pannelli da smaltire. I partecipanti al consorzio si sono impegnati a raccogliere il 65% dei moduli fotovoltaici europei installati dal 1990 e a riciclare l'85% dei materiali. Ma i problemi da affrontare sono ancora il censimento dei pannelli, il loro trasporto, l'organizzazione dei centri di raccolta, il conferimento e lo smistamento; altro intoppo è la tecnologia che deve intervenire per ricilare il pannello.

1 commento:

  1. Dunque, prima te lo vendono, poi bisognrerà pagare qualcuno che a fine ciclo di porti via i pannelli finiti.smaltimento. Qui gli unici che ci guadagnano sono i produttori. E l'ambiente?
    Analizzando l'intero ciclo, non mi sembra una scelta ecosostenibile.

    RispondiElimina