giovedì 28 gennaio 2010

Il pedibus di Lecco "State of the World 2010"

E' sotto i riflettori il pedibus di Lecco dopo che il Worldwatch Institute lo ha insignito del riconoscimento "State of the World 2010" come esempio di buona pratica per ridurre le emissioni di CO2 nell'atmosfera.

Circa 500 bambini ogni giorno percorrono le 15 linee per recarsi alle 10 scuole elementari che partecipano al progetto. Quando sette anni fa a Lecco partì il primo Piedibus, nato dalla collaborazione tra l'Amministrazione Comunale e la Cooperativa sociale ECO 86, nessuno poteva immaginare che l'iniziativa sarebbe entrata nel rapporto del Worldwatch Institute, "State of the World 2010".
Ogni anno, l'organizzazione di ricerca ambientale, pubblica in 36 lingue una raccolta di problemi ambientali globali, seguiti dalle proposte e dalle idee innovative già applicate nel mondo per tentare di risolverli. Il Piedibus di Lecco aveva già raggiunto la scena internazionale, nel marzo del 2009, quando venne citato dal New York Times come buona pratica per ridurre l'obesità infantile e abbattere l'inquinamento delle auto, ma non solo: andando a scuola con i piedibus i bambini fanno nuove amicizie e cominciano ad imparare le regole del codice della strada.
A Lecco il servizio è gratuito (il Comune copre tutte le spese di segreteria e assicurative) e si regge sul volontariato dei 150 adulti che, a rotazione, accompagnano a scuola quasi 500 bambini che si muovono su 15 linee per raggiungere 10 scuole elementari. La cooperativa ECO 86 che gestisce il progetto ha calcolato che, grazie al pedibus, ogni giorno 144 auto non percorrono 216 Km e non emettono 30 Kg di CO2. In un anno scolastico si evita quindi di emettere nell'atmosfera circa 4500 kg di CO2.
"Linea Acqua", "Linea Fuoco", "Linea Flintstones" sono alcuni dei nomi di fantasia utilizzati per i percorsi pedonali: sul sito del Comune di Lecco le famiglie che utilizzano il servizio possono scaricare le planimetrie dei percorsi con gli orari e le fermate. Il pedibus di Lecco può contare addirittura su una segreteria che, due giorni la settimana, dà informazioni ai genitori interessati.

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