giovedì 28 gennaio 2010

Fai la differenziata e ricarichi il cellulare

A Napoli i cittadini riceveranno ricariche telefoniche in cambio della raccolta differenziata. E' questa la nuova idea che viene messa in pratica nel quartiere Chiaia.

L'idea ispiratrice deriva dai modelli adottati nei paesi nordici, così Napoli ha deciso di incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti - che nel 2009 ha raggiunto il 20% - distribuendo ricariche per i telefoni cellulari in cambio di rifiuti differenziati. Nel quartiere Chiaia, in punti strategici, sono state installate delle macchine compattatrici le quali, in cambio di rifiuti, rilasciano uno scontrino con un punteggio convertibile in ricariche telefoniche.
Per il momento questa possibilità riguarda solo la plastica, ma presto verrà estesa anche al vetro e agli oli usati. "Le compattatrici sono state posizionate in alcuni esercizi commerciali del territorio come l'elettroforno di piazza San Luigi, il Conad di via Manzoni, il Crai della Torretta a Mergellina e i commercianti di piazza Mondragone - spiegano i promotori della I municipalità in una nota -. L'obiettivo è di estendere quanto più possibile questa iniziativa, coinvolgendo tutti i centri commerciali".
L'iniziativa napoletana, come detto, si pone sulla scia di altre realtà già affermate da tempo. L'idea infatti non è nuova. Già da diversi anni negli Stati uniti e nei paesi del nord Europa è facile vedere persone che, per racimolare qualche moneta in più, raccolgono bottiglie di plastica o lattine di alluminio nei cestini per poi portarle in queste macchinette computerizzate.
Oltre ai paesi scandinavi dove il credito in cambio di materiali differenziati è ormai una realtà affermata e consolidata da anni, da un po' di tempo anche l'Ungheria sta facendo piccoli passi avanti: a Budapest è infatti possibile rendere le bottiglie di vetro oramai vuote e ricevere in cambio una piccola somma di denaro. Di recente anche ad Atene sono state installate macchine compattatici computerizzate che in cambio di vetro, plastica, carta e perfino batterie scariche erogano scontrini, dando diritto a crediti che gli utenti ricicloni possono utilizzare per la spesa.
Ma anche in Italia ci sono altre realtà simili a quella in sperimentazione a Napoli. La più importante iniziativa attivata nella penisola si chiama Ecobank ed è stata sperimentata per la prima volta all'interno del progetto pilota della Regione Piemonte: in soli 5 mesi di attivazione del progetto sono stati conferiti oltre 500mila imballaggi in Pet/ acciaio e alluminio, raccolti nelle due installazioni Ecobank di Alessandria e Valenza. Il test, partito a inizio 2009, ha riscosso un discreto successo: 850mila pezzi tra bottiglie e lattine sono state raccolte dalle macchine automatiche.
L'iniziativa, inoltre, porta con sé benefici anche estetici poiché l'istallazione di questi apparecchi può portare, sul lungo periodo, alla riduzione del numero dei vecchi cassonetti, poco estetici e maleodoranti.

fonte: alternativasostenibile.it

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