lunedì 8 febbraio 2010

Gli oleandri per misurare lo smog

Uno studio del ricercatore Enrique Navarro, in collaborazione con l'Università San Jorge e la DGA, tenta di analizzare l'inquinamento atmosferico utilizzando le foglie delle piante come "filtri" per il campionamento dell'aria. In questo caso si utilizzano le foglie di oleandro, pianta molto diffusa a Saragozza (Spagna).

A Saragozza è partito uno studio per la misurazione dell'inquinamento urbano attraverso l'utilizzo degli oleandri, piante molto diffuse nella città spagnola. A condurre lo studio è il ricercatore Enrique Navarro, in collaborazione con l'Università San Jorge e la DGA. La ricerca è partita dall'idea di utilizzare le piante, in questo caso l'oleandro, per misurare l'inquinamento atmosferico. Como spiega Navarro "le misurazioni della qualità dell'aria avvengono abitualmente con centraline di campionamento che filtrano l'aria. Dopodiché si analizzano i filtri e questo permette di conoscere i livelli di inquinamento". Per Navarro c'è però un problema economico, visto che è molto caro installare e controllare molte centraline di campionamento.
Per ovviare al problema economico, l'idea di questo progetto è quella di approfittare degli oleandri presenti in gran parte di Saragozza, soprattutto nelle strade principali, per il controllo della qualità dell'aria. "Le piante sono esposte al traffico e trattengono gran parte dell'inquinamento nelle foglie - afferma Enrique Navarro - studiando il modo in cui le piante trattengono l'inquinamento e campionando le foglie, si punta a stabilire una mappatura dello smog in città, basata sulle analisi realizzate sulle foglie di oleandro delle diverse zone".
fonte: alternativasostenibile.it

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